Il nuovo testo di formazione per i Gruppi di Preghiera di Padre Pio

«Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10,8), è questo l’atteggiamento fondamentale di coloro che fanno parte dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio. La nostra preghiera sale al cielo come gesto di riconoscenza al Padre della misericordia per il suo amore e per i doni che ci ha fatto, attraverso suo Figlio, Gesù Cristo; poi però diventa anche servizio e dono per tutta la Chiesa.

Scegliere di essere intercessori per la Chiesa e all’interno della Chiesa è l’impegno che i Gruppi di Preghiera di Padre Pio assumono per donare nella gratuità quanto ricevuto. Gratuità perché è bello caratterizzare la preghiera da questa generosità: essere in comunione con Dio e con i fratelli e le sorelle non aspettandosi altro che una profonda comunione di amore.

Attraverso i diversi sussidi di formazione (cartacei e in video), negli ultimi anni abbiamo insistito molto su questo aspetto del carisma. È nato così un progetto articolato in più anni, preceduto – come sapete – da un anno “zero”, in cui abbiamo riflettuto sulla nascita, lo sviluppo e il senso della vita dei Gruppi di Preghiera nella Chiesa.

Con il sussidio 2022-2023 siamo arrivati al primo dei tre anni che verranno riproposti ciclicamente:

proporremo, per cominciare, i concetti fondamentali della spiritualità di Padre Pio; nel secondo anno ci soffermeremo sulla Parola di Dio e le virtù, e nel terzo anno sulla nostra missione all’interno della Chiesa.

Per questo primo anno, abbiamo uno slogan di sintesi che è diventato anche il tema del Convegno Nazionale 2022: «È la preghiera che spande il sorriso e la benedizione di Dio». L’espressione scelta è parte di un periodo preso dal Discorso del decennale di Casa Sollievo, che è stato pubblicato, anche se poi Padre Pio non è riuscito a leggerlo per i suoi noti problemi di salute. Il periodo intero è il seguente: «È la preghiera, questa forza unita di tutte le anime buone, che muove il mondo, che rinnova le coscienze, che sostiene la “Casa”, che conforta i sofferenti, che guarisce gli ammalati, che santifica il lavoro, che eleva l’assistenza sanitaria, che dona la forza morale e la cristiana rassegnazione alla umana sofferenza, che spande il sorriso e la benedizione di Dio su ogni languore e debolezza».

Nel brano completo che vi abbiamo riportato, Padre Pio utilizza tutta una serie di verbi per definire l’azione della preghiera: «muove, rinnova, sostiene, conforta, guarisce, santifica, eleva, dona». Tutti verbi che ruotano intorno a quel «gratuitamente avere ricevuto, gratuitamente date». La preghiera non è un atteggiamento individuale, non si risolve in una relazione interpersonale tra noi e Dio, secondo Padre Pio – che segue l’insegnamento del Vangelo – va vissuta con gli altri, ed è così che diviene una forza, pone in un dinamismo tutto particolare.

La consapevolezza che ognuno ha un suo personalissimo modo di accedere a Dio e di camminare con lui, non fa dei credenti un arcipelago di persone che vivono la propria individualità, isolate tra loro, ma crea ponti, unisce le attese, rende ciascuno ospite e motore della preghiera altrui; non per niente la prima e fondamentale orazione della santa messa è chiamata «colletta», raccolta, perché insieme ci uniamo tra noi e con Cristo, nostro mediatore presso il Padre.

Proprio per vivere insieme questo percorso, raccomandiamo le quattro celebrazioni comunitarie che ormai stiamo sperimentando da alcuni anni nei nostri Gruppi: la consegna del rosario (7 ottobre), l’impegno della fedeltà (22 gennaio), la giornata della carità (5 maggio) e la grande preghiera comunitaria del 16 giugno.

Il sussidio che presentiamo nella sua struttura tiene presenti queste coordinate, pertanto parte dalla Parola di Dio e dall’ascolto di un brano preso dagli scritti di Padre Pio, per poi proporre una catechesi e i sussidi per la preghiera comunitaria.

Come già sperimentato precedentemente, avremo due riquadri: uno che richiamerà degli episodi della vita di Padre Pio e l’altro che riproporrà tematiche caratteristiche della vita dei Gruppi, utilizzando le parole dei sommi pontefici. Chiaramente tutte queste considerazioni ci portano a ribadire che il testo è per tutti, ma viene affidato soprattutto agli assistenti spirituali e ai responsabili dei Gruppi. Confidiamo nel loro impegno e nella loro animazione, affinché ci sia una collaborazione nel proporre un cammino comune, secondo determinate linee formative, soprattutto per far si che i nostri Gruppi vivano realmente la spiritualità di Padre Pio e l’impegno ad un cammino condiviso.

Un grazie a tutti coloro che a diverso titolo hanno collaborato alla sua realizzazione e soprattutto un grazie a Padre Pio che saprà seguirci con la sua benedizione per aiutarci a vivere nel modo migliore il suo carisma.

Richiedi il sussidio al Centro Gruppi di Preghiera

Tel: 0882 410486
WhatsApp: 344 1115695
e-mail: centrogruppidipreghiera@operapadrepio.it

Le catechesi sono disponibili anche in formato pdf sulla pagina “Preghiere e Testi